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Enasarco: approvato il budget per il periodo 2024-2026

Oggi l’Assemblea dei Delegati della Fondazione ha approvato il budget per il periodo 2024-
2026. Il piano strategico e gli obiettivi illustrati mirano a costruire misure solide di tutela e
garanzia del pilastro previdenziale integrativo degli iscritti.
La Fondazione Enasarco ha annunciato la segregazione del patrimonio del FIRR e l’avvio
della gestione separata a partire dal 1° gennaio 2024, rispettando così gli impegni assunti
nei confronti delle Parti sociali e degli Organismi di vigilanza, nel rispetto delle prescrizioni
normative vigenti.
Il 2024 sarà l’anno d’avvio di un nuovo welfare, comprensivo di tutte le tutele necessarie ad
accompagnare gli iscritti durante il percorso lavorativo, sino al pensionamento ed oltre, un
welfare sanitario integrato con le prestazioni assistenziali ritenute essenziali, frutto di
sinergie interne ed esterne ed in grado di generare valore per la categoria.
La Fondazione ha doverosamente tenuto conto delle raccomandazioni dei Ministeri Vigilanti
in tema di risparmio dei costi, avviando l’internalizzazione del contenzioso legale, con la
costituzione di un’avvocatura interna nel 2024, e l’internalizzazione dei servizi di contact
center dal 2025.
Il documento programmatico illustrato all’Assemblea dei delegati evidenzia un risultato
economico di gestione in crescita nei prossimi tre anni, con la stima di un avanzo della
previdenza di euro 233 milioni nel 2024, sino ad oltre euro 380 milioni per il 2026 ed un
patrimonio stimato in euro 6,4 miliardi nel 2024 che alla fine del triennio sfiorerà i 7 miliardi
di euro. Per la prima volta il documento di budget riporta gli effetti della gestione del FIRR,
con un patrimonio separato ed ulteriore rispetto a quello della Previdenza stimato in euro
2,5 miliardi nel 2024, sino a toccare i 2,7 miliardi nel 2026. Il rendimento atteso è previsto
in crescita dall’ 1,3% del 2024, primo anno di gestione, sino al 3,6% nel 2026.
Gli Organi della Fondazione stanno operando in sinergia con la struttura tecnica per
ridefinire il percorso istituzionale della Fondazione, basato su una mission sociale chiara ed
orientato ad assumere un ruolo portante nel sistema economico italiano di cui i nostri
iscritti, ditte ed intermediari, sono una componente fondamentale.